Categorie e tematiche di un piano editoriale: come definirle (GUIDA)

Lo sappiamo bene, definire le categorie e le tematiche di un piano editoriale non è sempre facile, soprattutto quando non si conosce bene la differenza tra le due. In questo articolo non ci limiteremo a spiegare in cosa si differenziano l’una dall’altra ma introdurremo anche altri due aspetti: gli argomenti e le rubriche.

Ad ognuna di queste voci verrà data una definizione (così da chiarire una volta per sempre tutti i dubbi) così come degli esempi concreti.

Come si definiscono, quindi, le categorie e le tematiche di un piano editoriale? Vediamolo insieme 👇

Panoramica generale

Per comprendere a pieno quello di cui andremo a parlare è bene svelarvi un trucco che speriamo possa facilitare la spiegazione che verrà: immaginate un albero.

Sicuramente nella vostra mente avete immaginato un albero con tanti rami, quello che vi chiediamo però è di ridurre i rami a due.

Un albero possiede, come tutte le piante, anche delle radici: ecco, immaginate anche quelle. Ora si che possiamo mostrarvi il trucco.

Schema adl albero della struttura di un piano editoriale

Alla base c’è la categoria, dalla quale prende piede la tematica che si suddividerà poi in argomento e rubrica.

E ora, passiamo all’analisi delle categorie e delle tematiche di un piano editoriale 🌱

La categoria, che può essere anche definita “macro tematica”, non è altro che una suddivisione che va fatta all’interno del piano editoriale tenendo conto di diversi criteri. La suddivisione, per l’appunto, può essere fatta in base alla scala dei valori oppure in base alle 4I dei contenuti.

Queste ultime sono stanno per: Intrattenimento, Ispirazione, Informazione e Interazione. Ciascuna di queste rappresenta la categoria alla quale apparterrĂ  il nostro contenuto.

Il consiglio qui è quello di spiegare ciascuna categoria nel piano editoriale e di attribuirle una frequenza di pubblicazione (in termini percentuale). Questo lo si fa affinché tutti possano comprendere cosa intendiamo con quella denominazione e per far capire al team quale categoria deve prevalere nel piano editoriale stesso.

Esempio di categoria

Un contenuto potrebbe far parte della categoria “Informativi” se ha lo scopo di fornire delle informazioni. Se lo scopo è quello di intrattenere il pubblico, ad esempio attraverso un meme divertente, in quel caso la categoria di riferimento dovrà essere quella dei contenuti “Intrattenitivi”.

Questo, ad esempio, è un contenuto intrattenitivo.

esempio di contenuto della categoria intrattenimento

Le tematiche di un piano editoriale

Il tronco del nostro albero, come abbiamo già visto, è rappresentato dalla tematica. Con questa si intende un complesso di contenuto che ricorre nel nostro piano editoriale.

Questa viene spesso chiamata anche “macro argomento” e non fa altro che anticipare, in modo largo, di cosa parlerà quella tipologia di contenuti.

Anche qui il consiglio è quello di spiegare nel dettaglio a cosa fa riferimento una determinata tematica, sempre in ottica di facilitare il team nel lavoro e per avere una definizione a portata di mano per pensare a contenuti ipotetici.

Un altro fattore importante, in questo contesto, riguarda l’inserimento dei Key Performance Indicators (media dei like, commenti e salvataggi di quel post una volta pubblicato) e degli obiettivi che si vogliono raggiungere con quella determinata tematica. Per approfondire tutto sui KPI, leggi 👉 quest’articolo.

Esempio di tematica

Un esempio concreto qui potrebbe essere “Tips per prendersi cura del proprio cane”, se ovviamente il brand può far riferimento a questo tipo di contenuto, o ancora, “Visual & design” in cui potrebbero rientrare quei contenuti che trattano argomenti come font, loghi, colori etc.

Gli argomenti

L’argomento non è altro che il tema di cui parla quel singolo post.

Esso, al contrario della tematica che si riferisce al quadro generale e a piĂą post, fa riferimento ad un solo post della nostra pagina.

Inoltre, come rappresentato dallo schema, l’argomento è uno dei due rami che parte dalla tematica e con l’introduzione delle rubriche capirete meglio il motivo di questa sua natura.

Esempio di argomento

Prendendo come base gli esempi fatti per la tematica, se prima abbiamo fatto riferimento alle “Tips per prendersi cura del proprio cane”, qui l’argomento potrebbe essere “Quale tipo di cibo scegliere per il tuo cane”.

Nel secondo caso invece un papabile argomento potrebbe essere “5 font carini e come usarli“. Insomma, ci siamo capiti 👀

Esempio di argomento per un piano editoriale

Le rubriche

E con le rubrica arriviamo al secondo e ultimo ramo del nostro albero: da definizione essa si concretizza in un argomento ricorrente che viene però declinato sotto diversi punti.

In sintesi le rubriche nascono dal momento in cui non basta un solo argomento per esplorare ogni un singolo tema. Non temete anche qui vi riportiamo un esempio concreto.

Esempio di rubrica

Nella tematica “Tips per prendersi cura del proprio cane” una rubrica potrebbe parlare di “Giochi che faranno impazzire di gioia il tuo cane”. Qui, di conseguenza, nasceranno un numero di contenuti diversi a seconda di quanti giochi si vogliono mostrare.

Questo video rappresenta un ottimo esempio:

Credit: @bio__bass

Se è una rubrica, inoltre, si potrebbe pensare di farla uscire settimanalmente o mensilmente con ad esempio 3 giochi da mostrare ogni volta.

Conclusioni

Insomma, che si tratti di categorie, di tematiche, di argomenti o rubriche l’importante è definirli in maniera chiara nel piano editoriale, così che durante il processo di sviluppo dei contenuti il lavoro sarà più facile e immediato.

Solo così, infatti, potremmo guardare al nostro albero da lontano e notare come, se annaffiato con costanza e con la giusta quantità d’acqua, si inizino ad intravedere i primi frutti, ovvero i vostri bellissimi contenuti. 🍊👀