Cosa sono le automazioni social e come funzionano?
Le automazioni social gestiscono automaticamente attività ripetitive sui social, come risposte ai commenti o invio di messaggi (contenenti link di rimando ad esempio) migliorando l’engagement e risparmiando tempo.
Esse ti permettono di mantenere una costanza nella comunicazione con i tuoi followers e migliorare le performance online senza dover essere sempre connesso.
Questo viene sostenuto anche dal Meta Business Help Center, il quale a riguardo ha fornito delle vere e proprie informazioni sulle automazioni nella posta di Meta Business Suite.
È anche bene ricordare che “automazione” non significa meno qualità, ma dare un’esperienza uguale a tutti gli utenti che si aspettano qualcosa da te, che sia una mini guida, un consiglio, uno sconto o qualsiasi cosa che di unico hai da offrire, e che la tua fan base richiede. Un aspetto importante, come vedremo più avanti, è la personalizzazione.
Quali sono le tipologie di automazione?
I tipi di automazione includono l’uso di chatbot per risposte rapide, l’invio automatico di newsletter, la gestione dei commenti sui post e la creazione di flussi automatici di messaggi per interagire con gli utenti.
Ciò vuol dire che l’automazione si può usare in vari campi e con obiettivi diversi, ecco alcuni esempi.

Questi processi ottimizzano tempi e strategie, ma bisogna fare attenzione all’uso che se ne fa.
Se da un lato consentono di mantenere una presenza costante con la propria community, dall’altro l’uso eccessivo potrebbe trasformare la comunicazione in una sequenza di messaggi privi di empatia e spontaneità. L’equilibrio sta nel saper integrare la tecnologia senza perdere il tocco umano che rende autentica ogni interazione.
Tuttavia, l’utilizzo che analizzeremo in questo articolo farà riferimento alle automazioni sui social media.
Cosa vale la pena automatizzare e cosa no?
Vale la pena automatizzare attività ripetitive e operative, come risposte semplici tramite chatbot, invio di newsletter e reportistica. Non vanno automatizzate risposte a temi sensibili, gestione delle crisi o creazione di contenuti, che richiedono una sensibilità più umana.
La regola generale. quindi, è che non tutto va automatizzato. La risposta a temi sensibili, la gestione delle crisi o la creazione dei contenuti, ad esempio, richiedono sensibilità umana e capacità di adattare il tono. Di conseguenza sono attività che è meglio lasciare nelle mani di un essere umano. Le attività che prevedono l’uso di chatbot per aiutare gli utenti che hanno richieste semplici, oppure l’invio di newsletter, si prestano bene alle automazioni.
A tal proposito, secondo l’articolo How to Automate Your Social Media Marketing Like the Pros pubblicato su Hubspot.com e scritto da Rebecca Riserbato, la chiave è costruire flussi che mantengano un tono autentico e coerente con la voce del brand. L’obiettivo non è solo rispondere in automatico, ma creare un’esperienza personalizzata che faccia percepire attenzione e cura anche dietro un messaggio automatico.
Le automazioni, inoltre, diventano strategiche anche per migliorare l’esperienza utente: per esempio, inviare un link o una risposta in tempo reale può garantire un servizio più efficiente che, tra l’altro, richiederebbe un grande dispendio di energie da parte del team.
Le automazioni sui social funzionano tramite tool e strumenti esterni ai social stessi, i quali inviano risposte automatiche a commenti o messaggi e che vengono attivate da determinate parole chiave (trigger).
Lo sappiamo tutti: like e commenti fanno gola all’algoritmo. Più interazioni riceve un post, più l’algoritmo lo interpreta come “contenuto interessante” e quindi lo mostra a un pubblico più ampio. Quindi perchè non dare un win to win ai nostri follower regalandogli un contenuto esclusivo in cambio di un commento? E in questo ci aiutano proprio i trigger (e di conseguenza le automazioni).
Come creare un “trigger”
Il trigger si crea direttamente dal tool esterno e va inserito in modo manuale. Esso consiste in una determinata parola che, se commentata, fa scattare l’automazione. In questi casi è bene invitare in modo chiaro gli utenti a scrivere nei commenti proprio quella parola, così da non generare dubbi a riguardo.
Il trigger può mandare una risposta automatica ai commenti sui post di Instagram o un messaggio diretto nella casella di posta degli utenti. È molto più facile di quello che si può pensare.

Sempre con la stessa logica si può chiedere al tool di mandare una risposta automatica anche se l’utente risponde ad una storia e non per forza sotto un post. Ovviamente puoi impostare tu il messaggio che il tool invierà ai tuoi utenti curiosi, sia come avviso nei commenti sia nei direct.

1. Usa un tono personale e vicino.
Anche se è automatico, scrivi come se parlassi direttamente alla persona.
Esempio: invece di “Grazie per il tuo commento, ti abbiamo inviato il link”, puoi scrivere “Ciao [nome]! Grazie per aver risposto alla mia storia 😊, ecco la guida che stavi cercando!”
Se vuoi scoprire come definire la il tuo tono di voce sui social ti consigliamo di approfondire questo articolo: Tone Of Voice: come definire la voce del tuo brand
2. Mantieni il messaggio breve.
Le risposte automatiche funzionano meglio se sono concise e immediate. 2–3 frasi possono bastare!
3. Aggiungi un invito all’azione.
Può essere un modo per far continuare la conversazione e aumentare l’engagement del brand.
Esempio: “Se vuoi, puoi rispondere a questa storia e ti racconto di più 😄”
In questo caso puoi lavorare molto sulla CTA, ti lasciamo un articolo specifico qualora volessi scoprirne di più: Cos’è una Call To Action e come utilizzarla al meglio
Quali sono i tool che consigliamo?
Sicuramente ManyChat e LinkDM.
Dopo averne provate tante e dopo tanti test vi possiamo confermare che quelle che ci piacciono di più sono ManyChat (per Instagram, Facebook, WhatsApp, Telegram) e LinkDM (solo per Instagram). Sono intuitive e se parti da zero hanno molte funzionalità gratuite!
Come creare un flusso di automazione?
Nel caso di ManyChat:
- Effettua il login al tool e collega il profilo Instagram dal quale dovrà partire l’automazione;
- Vai su “Automation” sulla barra a sinistra, clicca su “New Automation” e da lì puoi scegliere se partire da un modello già preimpostato o partire da zero. In ogni caso dovrai scegliere un post in cui vuoi che i tuoi utenti commentano;
- Poi scegli la parola chiave che farà scattare il trigger;
- E infine il messaggio che vuoi mandargli quando scrivono quella parola magica.

Nel caso di LinkDM:
- Effettua il login al tool e collega il profilo Instagram dal quale dovrà partire l’automazione;
- Nella homepage troverai tutti i post disponibili all’automazione, nonché tutti quelli pubblicati sulla tua pagina;
- Cliccando sul contenuto nella sezione “Setup link DM” e poi su “Trigger Setup” inserendo la parola chiave o più di una;
- Se vuoi puoi anche modificare e personalizzare i messaggi nella stessa sezione;
- Ti basterà poi cliccare su “Save” e l’automazione partirà in automatico.

PS: ti specifichiamo che per usufruire del servizio di questi tool c’è bisogno di sottoscrivere degli abbonamenti o piani base.
A questo link ti lasciamo la sezione pricing di Manychat e qui la sezione pricing di LinkDM.
Conclusione
In conclusione, creare un flusso di automazione non significa solo “automatizzare un messaggio”, ma costruire un piccolo percorso di relazione con chi interagisce con te. Ogni trigger diventa l’occasione per avviare una conversazione senza dover rispondere manualmente a ogni messaggio.Con qualche test e un po’ di creatività, può diventare uno strumento potente per coltivare il rapporto con la tua community e trasformare l’interesse in dialogo.
L’importante è mantenere un tono autentico e coerente con il TOV stesso del brand, così chi riceve il messaggio non percepirà un bot, ma sentirà davvero che dietro quel messaggio c’è tanta cura.
Domande frequenti su come funzionano le automazioni social
Ecco un recap di ciò che ci siamo detti in quest’articolo. L’intento è rivedere insieme gli aspetti principali così da fare un ultimo ripasso sul tema 👀
Cosa sono le automazioni social?
Le automazioni social sono delle funzioni che rendono automatiche alcune attività sui social per risparmiare tempo e migliorare l’engagement.
Quali attività sui social dovrebbero essere automatizzate?
Si possono automatizzare risposte semplici tramite chatbot, invio di newsletter e reportistica, ma non risposte a temi sensibili o gestione delle crisi.
Le automazioni social riducono la qualità della comunicazione?
No, se gestite correttamente, le automazioni migliorano l’efficienza senza compromettere la qualità dell’interazione.
Quali strumenti posso usare per automatizzare su Instagram e Facebook?
Strumenti come ManyChat e LinkDM permettono di automatizzare messaggi e risposte su Instagram, Facebook, WhatsApp e Telegram.
Se vuoi dare un altro sguardo agli articoli del nostro blog ti lasciamo il link alla homepage ufficiale, così magari da scoprire altri argomenti correlati: il magico Blog di Marketing Espresso ☕️

