Domanda manifesta e domanda latente: come capire il tuo target

Domanda manifesta e domanda latente sono due aspetti fondamentali da valutare per comprendere al meglio i bisogni e le necessità del tuo target e che ti permettono di incrementare anche le vendite.
In questo articolo ti spieghiamo come intercettarle per costruire strategie di marketing più mirate 👇

Cos’è la domanda manifesta

La domanda manifesta è una necessità o un bisogno già presente nella mente di una persona, è un bisogno consapevole e chiaro.

La domanda manifesta si presenta quando un utente sa di avere un problema e sta cercando attivamente un prodotto o servizio in grado di risolvere il suo problema.

Facciamo un esempio: hai deciso di iniziare a correre ma non hai le scarpe adatte per farlo, quindi vai su Google e cerchi “scarpe per correre” o “scarpe da running”.

Quindi 👉 la domanda manifesta presuppone che hai una necessità e hai ben chiara anche la soluzione che può soddisfarla.

Cos’è la domanda latente e perché non devi sottovalutarla

La domanda latente è una necessità o un bisogno che una persona ancora non sa di avere, oppure è consapevole di avere un bisogno ma non sa che esiste già una soluzione al suo problema.

Quando si attiva la domanda latente?

La domanda latente, a differenza della domanda manifesta, non emerge con una ricerca attiva bensì proviene da uno stimolo esterno che, in qualche modo, attira l’attenzione.

Ci sono diverse strategie per catturare l’attenzione del nostro target: la più utilizzata è sicuramente l’advertising online. Qui, infatti, l’utente non cerca attivamente ma scopre.

esempio di domanda latente advertising

Se l’output dell’advertising è davvero efficace, ecco che la domanda latente si trasforma in domanda manifesta e l’utente penserà: “Non ero a conoscenza di questa cosa ma adesso ne ho bisogno”.

Facciamo un esempio

Anni fa ancora non erano stati creati i robot aspirapolvere (quelli che fanno tutto da soli per intenderci) e nessuno forse ne sentiva l’esigenza. Ma ecco che all’improvviso iniziarono ad uscire i primi servizi e le prime testimonianze sull’utilizzo di questa nuova tecnologia.

Un robot che permette di pulire il pavimento di casa in modo automatico, senza sforzi e permettendo alle persone di risparmiare il tempo che impiegavano nelle pulizie di casa.
Ecco che, da una cosa che nessuno pensava di desiderare, ora sono milioni le famiglie che possiedono un robot aspirapolvere in casa.

Come intercettare la domanda manifesta e la domanda latente

In una strategia di marketing è importante capire se il nostro target presenta una domanda manifesta o una domanda latente.

Ma come facciamo a intercettare il nostro target al momento giusto con il messaggio giusto?

Prima di tutto bisogna individuare e studiare bene il nostro target. Dopo aver superato questo step e se crediamo di avere un quadro generale chiaro davanti a noi, possiamo procedere nel creare una strategia specifica che si adatta sia ai nostri prodotti/servizi sia al target stesso.

Intercettare la domanda manifesta

Come abbiamo visto, la domanda manifesta è più facile da intercettare poiché le persone presentano già necessità e bisogni e quindi sono alla ricerca attiva di una soluzione. In questo caso gli strumenti più efficaci da utilizzare per intercettare i bisogni del target sono i seguenti:

  • SEO e Google Ads: sono gli strumenti più importanti perché i motori di ricerca sono il punto di riferimento di chi sta cercando una soluzione a un problema. Conviene quindi puntare sull’ottimizzazione di entrambi affinché chi sta cercando qualcosa su internet possa trovare il nostro prodotto/servizio tra le prime soluzioni offerte.
    Qui è importante effettuare un’analisi delle keyword e delle domande più ricercate su argomenti affini ai propri prodotti/servizi e ottimizzare il sito con contenuti che rispondono a queste specifiche domande.
  • Landing page: così come per il sito, avere delle landing page specifiche su prodotti o servizi curate dal punto di vista SEO (e che rispondano in modo specifico alle domande di un utente), aumentano le probabilità di conversione da parte di un utente.
  • Recensioni: il principio della riprova sociale aiuta molto gli utenti che si trovano nella fase di valutazione del prodotto/ servizio. Spingere il proprio pubblico a lasciare recensioni in modo da mostrare agli altri che il tuo prodotto esiste, è utilizzato ed è valido.

Intercettare la domanda latente

Intercettare la domanda latente è più complicato ma, allo stesso tempo, più incisivo della domanda manifesta. L’utente, come abbiamo già detto, ancora non sa di aver bisogno di qualcosa, ecco perché dovremmo essere bravi a stimolare i suoi bisogni e la sua consapevolezza attraverso delle strategie. Qui di seguito alcune delle più importanti:

  • Advertising su Meta e TikTok: queste piattaforme sono ideali per raggiungere gli utenti che non stanno cercando qualcosa in modo attivo. Su queste piattaforme la creatività è fondamentale e fa la differenza. Storytelling, hook efficaci e contenuti emozionali che parlano direttamente al target sono le leve più efficaci per catturare l’attenzione.
  • Lead generation: offrire e-book, check-list, risorse gratuite di valore ti permettono di costruire relazioni e instaurare fiducia verso chi ancora non ti conosce bene. Nutrire queste relazioni nel tempo ti permetterà, inoltre, di proporre al tuo pubblico un passaggio ulteriore: quello di iscriversi alla newsletters, così che potrai utilizzare anche lo strumento dell‘email marketing.
  • Display advertising: il più utilizzato è Google Display. Attraverso dei banner che compaiono sui siti che il nostro target reputa interessanti (o affini con le proprie necessità) è possibile catturare l’attenzione di chi, quei siti, li visita senza aver necessariamente bisogno di qualcosa.
    Il display advertising è utile soprattutto per accrescere la brand awareness e per stimolare la curiosità e l’interesse del nostro target.

Facciamo un esempio

Molte persone soffrono di bruciore agli occhi e avvertono la difficoltà ad addormentarsi, ecco così che vanno su Google e cercano “metodi per addormentarsi velocemente”. Leggono qualche articolo, tornano sui social ed ecco che spunta un’inserzione di un’azienda che vende occhiali con il filtro luce blu.
La maggior parte delle persone non lo sa ma la luce del telefono è una delle cause maggiori di insonnia e difficoltà ad addormentarsi.

Attraverso queste fasi, le persone scoprono che esistono delle soluzioni concrete al loro problema, cosa che fino a qualche momento prima non pensavano esistere.

Conclusione

Insomma, in conclusione possiamo dire che intercettare la domanda latente e la domanda manifesta è fondamentale per costruire strategie di marketing davvero efficaci.

Se da una parte la domanda manifesta si aggancia a ricerche consapevoli, la domanda latente richiede un approccio più delicato, che comprende ricerche, contenuti mirati e una profonda conoscenza del target.

L’equilibrio e la coerenza tra la nostra strategia e la domanda latente e manifesta, unite all’uso dei canali più efficaci secondo la nostra strategia, consentirà al nostro brand di farsi trovare al momento giusto con il messaggio giusto.

In un mercato sempre più competitivo e sempre più affollato dai contenuti, saper comprendere e anticipare i bisogni dell’utente fa sicuramente la differenza.

Quindi cosa aspetti? Applica subito ciò che hai imparato!

Speriamo che questa lettura ti sia piaciuta, se così fosse lasciaci un cuoricino qui sotto. ❤️

Ci leggiamo al prossimo articolo ☕️