Lead Generation: il ruolo dell’email marketing per farlo bene

Fare Email Marketing è indispensabile per fare Lead Generation e per chi vuole trasformare un contatto in una relazione solida e duratura. In questo articolo, scopriamo come farlo grazie a strumenti come l’Email Marketing di GetResponse. 

Iniziamo! 

Cos’è la Lead Generation?

Partiamo come sempre dalle basi.

La lead generation è il processo con cui un’azienda attira nuovi contatti interessati ai propri prodotti o servizi.

È l’ingresso in ogni funnel orientato alla conversione e consiste nel raccogliere i dati dei potenziali clienti, spesso offrendo in cambio un contenuto utile o un incentivo, con l’obiettivo di costruire una relazione solida e duratura.

Ma sappiamo bene che oggi fare Lead Generation è una delle priorità maggiori per chi lavora nel marketing. Portare le persone giuste a lasciare i propri dati è infatti il primo passo per costruire un percorso di relazione che, con il tempo, può trasformarsi in una vendita.

Ma cosa succede dopo che un contatto ha compilato un form? Spesso, purtroppo, molto poco.

Ottenere un’email non basta per fare Lead Generation

Una strategia di lead generation davvero efficace non si esaurisce con l’acquisizione del contatto, ma si sviluppa in tre fasi fondamentali e interconnesse. 

1. Acquisition: è la fase in cui si cattura l’attenzione di nuovi utenti e si ottiene il loro consenso a essere contattati, di solito tramite una landing page e un lead management (come una guida gratuita, un tool o un webinar).
2. Nurturing: una volta acquisito il contatto, inizia la costruzione della relazione. Qui si forniscono contenuti coerenti e di valore via email, per aumentare fiducia, rilevanza e coinvolgimento.
3. Conversion: è il momento in cui il lead compie l’azione desiderata, che può essere un acquisto, una prenotazione o un’iscrizione a un servizio.

Come suggerisce anche GetResponse nel descrivere il rapporto tra email marketing e lead generation, questo processo segue, in parte, la logica del modello AIDA (Attenzione, Interesse, Desiderio, Azione). E in tutto questo, l’email ha un vantaggio rimasto finora un po’ sottinteso: è un canale proprietario. Una volta che hai ottenuto il contatto, sei tu a gestire la relazione, senza mediazioni né algoritmi da rincorrere.

Ed è proprio questo uno dei suoi punti di forza.

Perché l’email è tornata al centro della strategia

Non si tratta di un ritorno nostalgico, ma di una scelta strategica supportata dai dati.

In un contesto in cui i social cambiano frequentemente regole e visibilità, e i costi delle ads sono sempre più alti, l’email si conferma come un canale stabile, diretto e potenzialmente ad alto rendimento.

Il concetto è semplice: l’email è tua. Non appartiene a una piattaforma terza e non dipende da un algoritmo.

E oggi, grazie a piattaforme come GetResponse, è possibile creare email più rilevanti, più mirate e più personalizzate. Infatti, non si parla più solo di “spedire una newsletter”, ma di costruire relazioni strutturate e sostenibili e per farlo servono gli strumenti giusti. 

L’email come centro della strategia di lead generation

Naturalmente, per fare bene Email Marketing, non basta mandare una mail ogni tanto: serve un approccio strutturato.

E servono strumenti che ti permettano di automatizzare, personalizzare e monitorare ogni step, senza perdere di vista l’obiettivo. 

E in questo caso, ne possiamo distinguere almeno 4. 

4 step per fare bene email marketing

1. Segmentazione intelligente

Non tutti i contatti sono uguali e può essere utile segmentare il tuo pubblico in base a:

• interessi;
• comportamento sul sito;
• fonti di acquisizione;
• acquisti passati.

Ciò ti consente di inviare email personalizzate, aumentando le probabilità di apertura e conversione.

2. Automazioni su misura

L’email marketing funziona meglio quando è continuo e contestuale.
Con le giuste automazioni puoi gestire:

• il flusso di benvenuto;
• il nurturing nel tempo;
• il post-acquisto;
• i magici follow-up personalizzati.

3. Template efficaci

Anche se non sei un designer, non importa. Non sempre servono competenze da capogiro. Con strumenti drag & drop o template già ottimizzati, puoi creare email visivamente chiare ed efficaci in pochi minuti.

4. Il più importante: avere report chiari e test continui

Come diciamo sempre, monitorare i dati è essenziale per una strategia di email marketing che si rispetti e dovrebbe essere necessario aver risultati chiari di aperture, clic, conversioni, bounce rate. 

Come GetResponse ti aiuta… con semplicità

Ma una volta raccolta l’email di un nuovo contatto, cosa succede? È qui che inizia la parte più importante.

Una strategia ben fatta di email marketing può accompagnare il lead, passo dopo passo, creando valore reale senza pressioni.

Se, per esempio, hai offerto un contenuto scaricabile (ebook, guida, checklist…), puoi:

• costruire una landing page chiara; 
• raccogliere il contatto tramite un form o pop-up; 
• far partire una sequenza di onboarding, con una prima email di benvenuto
• segmentare i nuovi iscritti in base al contenuto che hanno scelto, così da inviare email su misura

Tutto questo si può fare con semplicità. L’Email Marketing Software di GetResponse, su tutti, puòaiutarti a gestire ogni fase in modo intuitivo: dalla creazione delle automazioni alla segmentazione, fino alla costruzione di funnel e report personalizzati.

Non serve avere “la piattaforma perfetta”, ma una che ti permetta di fare bene le basi. E poi, da lì, costruire. Con metodo, con coerenza, con continuità.

Cosa ci portiamo a casa

L’email marketing non è morto. Anzi: è più vivo e utile che mai. 

Con strumenti di Email Marketing come quelli diGetResponse puoi sfruttare davvero il potenziale di questo canale, trasformandolo in un asset stabile e strategico per far crescere il tuo business.

E se ti va di sapere di puoi 👉 Scopri tutte le funzionalità di Email Marketing di GetResponse in questo link