Quali sono i KPI da monitorare su Instagram?
Quali sono i KPI da prendere in considerazione su Instagram?
I KPI da monitorare su Instagram sono: condivisioni, commenti, salvataggi, repost (una novità del 2025), click sul profilo, click al sito, visualizzazioni e tasso di completamento.
Ognuno di questi appartiene ad una sfera diversa e più avanti li esploreremo nel dettaglio, intanto è bene sapere che sono gli indicatori reali che offrono una visione concreta e autentica delle azioni del pubblico.
Ma cosa sono i KPI?
I KPI, acronimo di Key Performance Indicator, sono metriche misurabili che aiutano aziende, team e professionisti a valutare l’efficacia del loro lavoro nel raggiungere gli obiettivi prefissati. Questi indicatori servono a monitorare le performance e, sulla base di dati, capire se la strada percorsa per raggiungere gli obiettivi strategici prefissati sia quella giusta.
Se lavori nel Social Media Marketing i KPI, come sottolinea anche l’articolo “Cos’è un indicatore chiave di prestazione (KPI)?” pubblicato su Asana il 1 marzo 2025 e a cura di Julia Martins, sono lo strumento fondamentale per valutare l’andamento della tua strategia social. Se monitorati costantemente, i social media possono essere più che una semplice vetrina e diventare una leva strategica di crescita.
In questo articolo “quali sono i KPI da monitorare su Instagram nel 2025”, inoltre, scoprirai perché sono importanti, come si monitorano e quali selezionare per un’analisi più accurata delle tue performance.

Perché è importante monitorare i KPI su Instagram?
Monitorare i KPI su Instagram è importante perché puoi risalire a cosa funziona davvero, migliorare i contenuti in base ai dati e mantenere una certa competitività rispetto ai competitor.
Un articolo su landingi.com di Martyna Targosz dal titolo “KPI del social media marketing: Definizione, metriche ed esempi” cita una ricerca di Sprout Social in cui afferma che l’85% dei dirigenti aziendali sta adottando i dati social come fonte chiave di business intelligence. Prova del fatto che le informazioni dettagliate offerte dai social media sono fondamentali per prendere decisioni strategiche.
Al giorno d’oggi, con l’algoritmo di Instagram in continua evoluzione e cambiamento, affidarsi solo ed esclusivamente alle Vanity Metrics, e quindi like, follower e visualizzazioni, vuol dire limitare informazioni e azioni che potrebbero essere strategiche per il tuo business.
Monitorare metriche come il coinvolgimento, la conversione e il sentiment ti aiutano a scoprire le preferenze del tuo pubblico e analizzarle. Di conseguenza, in base ai risultati ottenuti, potrai migliorare i contenuti e personalizzarli. Un buon modo anche per fidelizzare, non credi?
Il monitoraggio dei KPI aiuta anche a confrontare le prestazioni dei tuoi contenuti con quelle dei competitor.
Solo così puoi mantenere la tua strategia adattabile alle tendenze, sempre in evoluzione.
In questo articolo sul nostro blog: “KPI: cosa sono e come selezionare quelli giusti” puoi scoprire altri KPI utili se lavori nel digital marketing.
Il modo migliore per monitorare i KPI su Instagram è quello di definire degli obiettivi chiari e SMART.
Questi (che abbiamo approfondito nell’articolo che ti abbiamo appena citato nel paragrafo precedente) vanno a definire quale KPI si dovrebbe prendere in considerazione per il perseguimento dell’obiettivo stesso e, di conseguenza, quale strumento di analisi scegliere o aggiungere per la ricerca.
Google Analytics, Hootsuite o le app di social listening saranno gli strumenti di analisi da aggiungere a quelli che trovi direttamente sulla piattaforma. Stabilisci dei valori di riferimento in base ai risultati delle analisi passate, così da misurare la crescita nel tempo.
Bene, fino ad ora abbiamo parlato di cosa sono i KPI, perché sono importanti e come monitorarli. Adesso è arrivato il momento di rispondere alla domanda principale: “quali sono i KPI da monitorare su Instagram nel 2025?”. La risposta è nel paragrafo successivo 🙂
Quali sono i KPI da monitorare su Instagram nel 2025?
Dipende dalla sfera che si vuole analizzare ma in generale:
- Per misurare l’Engagement Rate: condivisioni, commenti, salvataggi e repost, ultima novità di Instagram;
- Tempo e qualità di risposta: mostra il risultato del rapporto diretto che si crea con il pubblico di riferimento;
- Per misurare la Conversione: click sul profilo e click sul sito indicano le azioni concrete che compiono gli utenti;
- Per misurare le Performance dei video: visualizzazioni (sia dei followers che dei non-followers) e tasso di completamento;
Più che alla “quantità” – ovvero quante persone seguono i nostri contenuti – dobbiamo soffermarci sulla “qualità” – e quindi su come le persone guardano i nostri contenuti.
Engagement Rate
L’Engagement Rate è il KPI più importante. Ma attenzione: i like non bastano più. Abbiamo bisogno di interazione autentiche, frutto di contenuti rilevanti.
Il salvataggio è quello strumento utile all’utente quando trova un contenuto utile e vuole rivederlo in seguito. Indica l’utilità informativa del contenuto e spesso questo avviene con caroselli e post educativi.
La condivisione è il modo più diretto per dimostrare che quel contenuto è utile non solo per l’utente ma per tutta la sua rete. Se quel contenuto viene condiviso nelle stories o in DM, Instagram aumenterà la sua visibilità.
Il repost è simile allo strumento che abbiamo citato prima ma ha un qualcosa in più. Mentre la condivisione ha un valore di breve durata (l’utente, infatti, lo considera interessante in quel momento), il repost ha un valore di lunga durata.
Se l’utente trova interessante un contenuto può repostarlo sul suo profilo: si tratta di una novità aggiunta da Instagram proprio negli ultimi mesi del 2025. È il terzo tra gli insights qui in basso 👇

Il commento rivela un coinvolgimento attivo da parte dell’utente su quel determinato argomento. In questo modo possiamo monitorare le conversazioni, e quindi il sentiment, del pubblico.

Response Rate e Response Time
Presidiare un social come Instagram non vuol dire solo pensare, creare e pubblicare contenuti rilevanti per il tuo pubblico. C’è anche un altro aspetto da non sottovalutare ed è proprio la risposta rapida e personalizzata.
Il Response Rate indica la percentuale di messaggi e commenti ai quali l’azienda risponde.
Il Response Time, invece, indica il tempo medio che l’azienda ci impiega nel rispondere.
Non è possibile ignorare l’interesse dell’utente. Nel 2025, il lato Customer Care, infatti, è un KPI strategico. Risposte rapide aumentano la fiducia e migliorano la customer experience oltre a rafforzare il rapporto con la community.
Click sul profilo e Click al sito
La domanda è sempre una: “Quali sono i KPI da monitorare su Instagram nel 2025?” ma adesso approfondiamo il terzo KPI da tenere sotto controllo per migliorare il tuo andamento social. E ovviamente non potevano che essere due:
Click sul profilo indica quante persone hanno dimostrato interesse a saperne di più su di te o sulla tua azienda.
Click sul sito, invece, indica quante persone, dopo aver visto il profilo, hanno cliccato sul link esterno e concretizzato un’azioneacquisto. Questo segna il passaggio da Engagement a Conversione.
Subito dopo è fondamentale capire quali aspetti del contenuto hanno portato un maggiore interesse a concretizzare quell’azione. Dalla CTA (Call To Action), al posizionamento del link, al formato video, così da poter delineare delle best practice da tenere a mente.
Visualizzazioni e Tasso di Completamento
Il contenuto video è il formato social per eccellenza e a noi interessa sapere anche quante persone vedono i nostri contenuti. Ma tra i vari aggiornamenti di Instagram, c’è una novità: ora le visualizzazioni sono visibili non solo sui video ma anche sui caroselli per misurare il tasso di interesse e a quale slide tende a calare.
I KPI qui sono:
Visualizzazioni video indica il numero di persone che riproducono il contenuto video.
Il Tasso di Completamento, invece, indica quante persone hanno completato la visione di tutto il video.
Quest’ultimo è uno dei KPI più importanti perché un alto tasso di abbandono nei primi 3 secondi di video indica che il contenuto non ha catturato l’attenzione e quindi non ha incuriosito eo l’utente non lo trova di valore.
Creatività, storytelling e HOOK (gancio iniziale) sono gli elementi che non possono mancare nei tuoi contenuti video. Analizza anche quelli dei tuoi competitor, ciò che funziona e anche ciò che non funziona, così da evitarlo e fare di meglio.
Qui ti lasciamo un articolo dedicato qualora volessi approfondire il tema del content marketing 👉🏼 Come fare Content Marketing (Guida completa)
Domande frequenti su quali sono i KPI da monitorare su Instagram
Ecco un recap di ciò che ci siamo detti in quest’articolo. L’intento è rivedere insieme gli aspetti principali così da fare un ultimo ripasso sul tema 👀
Cosa sono i KPI?
I KPI (Key Performance Indicator) sono indicatori chiave di prestazione. Ovvero metriche misurabili utilizzate per valutare l’efficacia di un’azienda, di un team o di un progetto nel raggiungere i propri obiettivi strategici.
Ogni quanto tempo conviene misurare i KPI?
Se non sono presenti particolari attivitàcampagne pubblicitarie, è consigliabile monitorare i KPI mensilmente, in modo da individuare trend e ottimizzare eo modificare l’andamento dei tuoi contenuti e della tua strategia social.
Quali sono i KPI da monitorare se l’obiettivo è l’engagement?
Condivisioni, commenti, salvataggi e repost;
Quali sono i KPI da monitorare se l’obiettivo è la conversione?
Click sul profilo e click sul sito;
Quali sono i KPI da monitorare se l’obiettivo sono le performance dei video o dei caroselli?
Visualizzazioni video e tasso di completamento.

